Saena Julia. Nuovi Contributi per lo studio di Siena in epoca romana (Quaderni di Siena romana, con contributi Debora Barbagli, Gabriella Carpentiero, Rossella Pansini, Jacopo Tabolli, Fabrizio Alessandro Terrizzi)

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    In 8°, 102 pag, con immagini a coll.


    Quaderni di Siena romana, 1


    Indice:
    Premessa

    I. Debora Barbagli - Jacopo Tabolli
    Il Museo Archeologico Numi smatico di Pietro Piccolomini nel Palazzo del Capitano: tre cartoline da Siena etrusca e romana
    1. Dopo la morte Pietro Piccolomini tra Siena Etrusca e Romana: l’allestimento di Palazzo del Capitano
    2. Dentro la cartolina: i materiali esposti nella prima sala e
    le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Siena
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    Bibliografia

    II. Debora Barbagli - Gabriella Carpentiero - Rossella Pansini
    Sena Vetus: note per uno stato della questione e nuove recenti acquisizioni
    1. Un accenno alla tradizione antiquaria
    2. Verso una moderna topografia urbana
    3. Gli ultimi anni e i progressi della ricerca
    4. Il progetto SOS Sotto Siena - spunti di riflessione per una rilettura topografica
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    Bibliografia

    III. Fabrizio Alessandro Terrizzi
    S. Ansano e la cristianizzazione di Siena: topografi a storica e della fi nzione nelle passiones del martire
    1. Introduzione
    2. Le passiones di S. Ansano: cives di Roma, evangelizzatore
    di Siena, martire a Dofana
    3. Il territorio senese in età romana
    4. La topografia della Siena di Ansano…
    5. … e la topografia della Siena romana
    6. Conclusioni
    Figure
    Bibliografia


    Una lettura non divisiva della storia del territorio senese tra epoca etrusca e romana che evidenzia alcuni aspetti poco noti e di numero assai ridotto, ma pur esistenti, relativi alla trasformazione di un centro di cultura e dominio etrusco ad un insediamento romano che ebbe il nome di Saena Julia. Ed è proprio in tale direzione che si presenta qui la nuova documentazione di scavi e di raccolte museali offerta da Debora Barbagli e Jacopo Tabolli, inerente le ricerche di Pietro Piccolomini e la collezione di reperti etrusco-romani da lui allestita all’inizio del Novecento nel Palazzo del Capitano di Siena, una documentazione di particolare
    rilevanza, soprattutto numismatica, che ci permette di conoscere e di seguire i ritrovamenti archeologici nella provincia di Siena. Altrettanto fondamentale
    si rivela il contributo di Debora Barbagli, Gabriella Carpentiero e Rossella Pansini che aggiorna lo stato degli studi su Sena Vetus con una prospettiva
    topografica, ripartendo dall’analisi della tradizione antiquaria, passando poi alla rilettura dei rapporti tra l’insediamento etrusco e il successivo impianto
    della colonia romana di Saena Iulia e restituendo infine le nuove acquisizioni topografiche del progetto SOS Sotto Siena. Di particolare interesse è anche lo
    studio di Fabrizio Alessandro Terrizzi concentrato sulla figura di San Ansano, cives romanus del III-IV secolo, e sulla ricostruzione topografica di Siena in
    epoca romana e tardo-antica attraverso un costante confronto tra i dati ricavabili dai testi delle passiones di San Ansano e le evidenze topografiche concrete.