Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia - Leonardo Fuduli (IRAW 11)

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    Descrizione:

    In 4°, bross. edit. con bandelle, 300, pp, 73 figg., 6 grafici, 36 tavv.

    Il fenomeno del reimpiego degli elementi architettonici antichi in Sicilia, pur manifestandosi con esiti diversi, attraversa tutte le epoche con addensamenti geografici e cronologici fortemente dipendenti dal quadro storicopolitico e socio-economico di ciascuna epoca. L’analisi della pratica partendo dal dato materiale posto in diacronia mette in luce una minore incidenza del reimpiego nel corso dell’alto medioevo, per il quale mancano attestazioni, e un numero fortemente elevato di casi nel corso del basso medioevo che coincide con la dominazione normanna. Luoghi fortemente simbolici, in città di primaria importanza sfoggiano spolia, frutto di una ricerca e selezione anche ben al di fuori dell’isola, evidentemente non senza un chiaro intento e cioè quello di saldare la corona alla romanitas e al papato. Nelle epoche successive, pur decrescendo nelle proporzioni, il reimpiego permane in architetture civili e religiose, soprattutto attraverso la presenza di colonne, fino a confondersi nelle trame non sempre regolari, e talvolta bizzarre, del collezionismo, avente come principale obiettivo l’esibizione dell’antico.



    Leonardo Fuduli (1981), dopo la laurea in Lettere classiche (Università di Messina, 2004), ha conseguito la Specializzazione in Archeologia classica e medievale (Università degli Studi del Salento, Lecce, 2008), e il Dottorato di Ricerca in Scienze Archeologiche e Storiche (Università di Messina, 2012). È stato ricercatore post-dottorale presso l’University of Thessaly (Volos), la National and Kapodistrian University of Athens (con borsa dell’Accademia dei Lincei) e l’Universidade de São Paulo; ha tenuto per due anni il corso di Storia dell’architettura romana al Museu de Arqueologia e Etnologia della stessa Università. Dal 2011 è membro della Missione archeologica italiana a Nea Paphos (Cipro) e dal 2016 del Laboratório de estudios sobre a cidade antiga (Labeca, Universidade de São Paulo). È docente titolare di discipline letterarie, latino e greco presso il Liceo classico statale “G. Garibaldi” di Palermo. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’architettura antica, con particolare riferimento alla decorazione architettonica e al reimpiego, in Sicilia, Cipro e Grecia.
    È autore della monografia Fragmenta Paphia. Elementi di decorazione architettonica da Garrison’s Camp di Nea Paphos (2015) e di numerosi articoli su riviste scientifiche nazionali ed estere.


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